Numero 3: Giulia Mari

 

Intervista a Giulia Mari, dermopigmentista ed imprenditrice

 

 

  R: Ciao Giulia! Se dovessi scegliere tre aggettivi per descriverti quali sceglieresti?  Perfezionista, caparbia, rispettosa. Scelgo questi 3 aggettivi perché rispecchiano perfettamente il mio modo di essere nel lavoro e nella vita. Pur avendo la consapevolezza che la perfezione è pressoché irraggiungibile, il mio obiettivo ogni volta che effettuo un trattamento su una cliente è quello di essere certa che rasenti la perfezione in ogni dettaglio. La bellezza non sta forse nei dettagli? La caparbietà mi appartiene da sempre, la mia famiglia me lo dice continuamente: “sei una guerriera” con tutti  gli sforzi fatti e gli ostacoli superati fino ad oggi comincio a pensarlo anche io. Credo che il rispetto sia alla base di ogni rapporto compreso quello tra dermopigmentista e la sua cliente. Il rispetto viene mostrato non solo nel capirne le esigenze ma soprattutto nell’ avere la consapevolezza delle mie capacità e dei miei limiti.  

 

  R: Se gli altri dovessero descriverti con 3 aggettivi quali credi sceglierebbero e perché? Disponibilità, pazienza, gentilezza. Il mio lavoro non sta solo nel dare alla mia cliente il risultato migliore possibile ma seguirla in un percorso che comincia al primo contatto, spesso tramite uno schermo. Continua presso il mio studio e si prolunga nei giorni successivi al trattamento in cui, lavorando sul corpo, esso cambia e la cliente deve essere rassicurata e seguita nelle varie fasi di post-trattamento. Nei frammenti di tempo che mi rimangono nella giornata mi dedico a dare risposta alle clienti che siano già state trattate o ancora sconosciute. Cerco di dare risposta ai loro dubbi o alle curiosità che hanno. Devo molto ai miei genitori che mi hanno trattata sempre con estrema gentilezza, vedo che questo arriva alle persone che mi contattano e mi fa davvero piacere.    

 

R: Ci parli un pò di ciò di cui ti occupi?  La dermopigentazione è essenzialmente l’arte di enfatizzare la bellezza del viso e del corpo tramite un tatuaggio semipermanente. Oggi la dermopigentazione si occupa di svariate aree del viso quali: sopracciglia, labbra, palpebre e viso in generale, mentre il corpo viene trattato dalla branchia di dermopigentazione para-medicale. Ad oggi si possono trattare zone quali: cuoio capelluto, cicatrici, areole mammarie post evento tumorale. Da sempre amo la bellezza e mi rende felice poter enfatizzare quella delle mie clienti. Amo il modo in cui si guardano allo specchio una volta concluso il trattamento. I loro occhi brillano di una luce nuova e per me questo è un meraviglioso traguardo.  

 

   R: Quando hai lanciato l’attività e perché? La mia attività di dermopigmentista nasce dopo una ricerca nel mondo dell’estetica di cui faccio parte da quando avevo solo diciotto anni. L’estetica di base fine a se stessa non mi bastava più volevo migliorarmi dare una durata alla mia idea di bellezza ed infine, firmarla. A 21 anni ho avviato la mia attività di estetista e tre anni dopo mi sono specializzata in dermopigentazione investendo in questo settore tutto il tempo che riuscivo a ritagliarmi e il denaro messo da parte per poter frequentare i corsi, che ad oggi continuo a frequentare per aggiornarmi. Proprio quest’anno, seppure difficile, mi ha premiata con il titolo di Master presso la prestigiosa accademia internazionale PhiAcademy con cui ho iniziato a muovere i primi passi.  Ad oggi sono fiera di poter insegnare questa arte a chi avesse voglia di mettersi in gioco. Conto circa 3.000 trattamenti effettuati e so che in ogni singolo lavoro ci ho messo tutto il cuore, la passione e la forza possibile.  

 

R: Quali credi che siano le caratteristiche e le abilità necessarie per intraprendere un percorso come il tuo? Credo che l’unica vera abilità sia la volontà. Tutti noi possiamo fare tutto, spesso troviamo scuse per non affrontare le difficoltà e rimaniamo nella nostra comfort zone. Quando però capiamo davvero dove vogliamo arrivare, le nostre capacità  e  i nostri limiti allora rimane solo dedicarsi all’obiettivo senza rimpianti ma con responsabilità.  “Un obiettivo è un sogno con un capolinea”, una frase che rispecchia perfettamente ciò che voglio dire. I sogni vengono visti spesso come desideri lontani, irraggiungibili, solo quando veramente vuoi farcela il sogno diventa un obiettivo e il percorso va affrontato, con tutti gli ostacoli del caso.  

 

R: Cosa consiglieresti a chi come te vuole intraprendere questo tipo di percorso? Il primo consiglio che mi viene in mente è di non intraprendere questo percorso per un discorso venale. Oggi vedo tante estetiste e non, che si tuffano in questa professione come se fosse un gioco, un bel servizio da avere in salone, che rende una buona entrata economica. Ecco, è il peggior ragionamento che si possa fare. Se si vuole intraprendere questo percorso bisogna innanzitutto amare gli altri. Imparare a guardare la cliente come se fossi tu stessa e capire come lei/lui si vede allo specchio ogni giorno, quali sono le aspettative e dare ogni volta tutta te stessa per dare un ottimo risultato finale. Studiare e praticare tanto, tantissimo e di più. E ultimo ma non meno importante: ” VIAGGIARE A CUOR LEGGERO E MENTE APERTA ” . Questo è ciò che consiglio alle mie allieve.  

 

R: Quali sono state le difficoltà che hai incontrato sul tuo percorso? 

Innanzitutto l’inesperienza dei 20 anni, ho dovuto imparare velocemente come funziona il mondo avendo la responsabilità di un’azienda che vedevo crescere giorno dopo giorno. Nel settore specifico della dermopigentazione le difficoltà sono molteplici dell’estrema competizione che c’è in questo settore in cui nessuno ti regala nulla a lavorare direttamente sulla persona. Ogni tipologia di pelle ha la sua reazione e bisogna conoscere nel dettaglio ogni sua sfumatura. Per il resto devo dire che tutto è venuto abbastanza naturale, l’importante credo sia affrontare ogni ostacolo con impegno e responsabilità. Ad oggi mi trovo ad affrontare una nuova sfida, quella dell’insegnamento, che sto cominciando ad intraprendere proprio negli ultimi mesi. Fino ad ora sono molto orgogliosa della passione che riesco a trasmettere alle mie allieve. Ogni giorno perciò può presentare un ostacolo, basta non fermarsi davanti ad esso  

 

R: Se non avessi intrapreso questo percorso, cosa avresti fatto? E perché? Da piccola, come la maggior parte delle bambine amavo e amo tutt’ora gli animali. Perciò volevo fare la veterinaria, dopo aver scartato la principessa disney e l’attrice. Ad oggi sicuramente avrei indirizzato i miei studi verso la medicina/chirurgia estetica, cosa che ho provato a fare due anni fa ma che ho dovuto abbandonare in quanto il mio salone avrebbe pagato un prezzo troppo alto non potendo esimermi dalla frequenza obbligatoria di quel tipo di indirizzo. Ho scelto il mio “bambino”, e lo sceglierei ancora perché mi ha portata fino a qui. L’obiettivo ad oggi è di far crescere la mia attività e il mio ruolo all’interno del piccolo regno che ho creato con amore e sacrifici.  

 

R: Terminiamo quindi con la domanda di rito, di chiusura, tipica del nostro giornale: quale numero primo ti rappresenta e perché? Il 3 è un numero potente. Rappresenta l’equilibrio e la perfezione. Ho sempre amato e scelto questo numero. Inoltre tutte le sue declinazioni (3,6,9,36,63,ecc..) mi accompagnano giornalmente, dal numero civico al numero di conto corrente, alla mia partita iva e potrei continuare. Nulla avviene per casualità. Il destino credo sia un percorso che muta in base alle nostre decisioni giornaliere in cui caso e fortuna non ne siano alla base. 

 

  R: Grazie, è stato un vero piacere averti con noi. 

2 commenti su “Numero 3: Giulia Mari”

  1. Mi complimento con questa piccola grande imprenditrice. Niente accade senza un sogno e Giulia con tenacia e professionalità sta realizzando quel sogno senza perdere l umiltà che la contraddistingue.

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