Numero 23: Gianni Cortese

Intervista a Gianni Cortese, floral design stupendo

Ciao Gianni! Se dovessi scegliere 3 aggettivi per descriverti quali sceglieresti? E Perché? 

Positivo, perché penso sia la caratteristica principale che ognuno di noi dovrebbe avere per affrontare tutto ciò che può capitarci nella vita vivendo con una motivazione diversa. Passionale, perché mi piace buttarmi a capofitto vivendo con passione in ciò che credo. Floreale, perché tutto ciò che ha a che fare con i fiori e con la natura mi fa stare bene e riesco a trasmettere questo benessere anche agli altri.

 

Che aggettivi userebbero gli altri invece per descriverti? E perché? 

Disponibile, perché cerco di mettermi sempre a disposizione con i miei amici e clienti a volte sacrificando anche il mio tempo. Professionale, perché mi dicono che riesco a trasmettere sicurezza grazie alla mia professionalità e preparazione nel mio settore. Creativo, perché riesco a trasformare i materiali e creare scenografie uniche per tutti gli eventi che realizzo.

 

Ci parli un pò di ciò di cui ti occupi? 

Tutto parte dall’analisi della parola “floral designer” che non significa altro che disegnatore floreale. Da qui parte il concetto della realizzazione di ogni mio singolo progetto interpretando i materiali e “fondendoli” con i fiori.

 

Quando hai deciso di lanciare la tua attività? E perché? 

Nel lontano 1998 presentai un progetto con il prestito d’onore, che venne accettato ed avviai la mia attività il 04 dicembre del 1999 e da quel giorno il mio sogno imprenditoriale divenne realtà. Ho deciso di avviare questa attività lavorativa perché sono stato sempre legato alla natura, arte e mondo dei fiori.

 

Quali credi che siano le caratteristiche e le abilità necessarie per intraprendere un percorso come il tuo? 

Sicuramente una buona manualità, creatività e spirito di sacrificio.

 

Cosa consiglieresti a chi come te vuole intraprendere questo tipo di percorso? 

È un mondo meraviglioso e se si scopre di avere le caratteristiche giuste bisogna cercare di svilupparle con corsi di formazione e coltivarle e perfezionarle con la pratica.

 

Quali sono state le difficoltà che hai incontrato sul tuo percorso? Come le hai affrontate? 

Sicuramente nella fase iniziale le difficoltà di ogni nuova attività quali: Economia (liquidità per investimenti iniziali), Presentazione nuovi standard (nuovi trend e prodotti), Negozio in periferia (nel mio caso). Affrontati tutti con il credere in quello che si fa ed andando avanti con tenacia e positività 

 

Se non avessi intrapreso questo percorso, cosa avresti fatto? E perché? 

Altri settori imprenditoriali a me molto legati sarebbero stati la ristorazione e/o l’arredamento d’interni

 

Terminiamo ora con la domanda di rito, qual è il tuo numero primo e perché ?
Il 23, perché è il numero che si presenta sempre nella mia vita, quotidianamente

 

Grazie Gianni, è stato un piacere averti con noi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *