Numero 31: Noemi

Intervista a Noemi Santucci, personal trainer con il mindset giusto.

 

  R: Ciao Noemi! Iniziamo conoscendoci un po’. Se dovessi scegliere 3 aggettivi per descriverti quali sceglieresti? 

Affettuosa, volenterosa e alla mano.

R: Bene. Ci sembrano 3 aggettivi che promettono bene. Ti va di parlarci della tua attività? Sappiamo che sei una personal trainer. Di cosa ti occupi?

Io mi occupo delle donne, di come farle sentire meglio attraverso l’attività fisica.

R: E quando hai iniziato questa attività?

Esattamente quattro mesi fa. Ho iniziato a fare corsi di formazione professionali lo scorso ottobre ed ora sto studiando all’università di Scienze motorie per ampliare le mie conoscenze

R: Quali credi che siano le caratteristiche e le abilità necessarie per intraprendere un percorso come il tuo?

Io penso che per intraprendere questo percorso devi avere tanta forza di volontà, passione e costanza perché la concorrenza è tanta e devi sempre aggiornarti e spingerti oltre i tuoi limiti, dando il meglio di te stesso, sempre.

R: All’inizio ti abbiamo chiesto come ti descriveresti usando 3 aggettivi. Ora ti chiediamo: come ti descriverebbero gli altri?

Empatica, estroversa… non affabile.

R: Quali sono state le difficoltà che hai incontrato sul tuo percorso? Come le hai affrontate?

Ho incontrato e sto incontrando molte difficoltà. La prima riguarda il periodo storico, che a giovani come noi che si affacciano al mondo del lavoro non hanno molte possibilità, soprattutto nel mio ambito. Un altra difficoltà che ho riscontrato che poche persone sono disposte ad aiutarti e a trasmetterti nuove conoscenze insomma, fare da “gavetta” è difficile poiché c’è molta concorrenza e chi ha determinate conoscenze le tiene per sé. Ma io non mi arrendo, continuerò a cercare sempre un modo di approcciare al mondo del lavoro trovando qualcuno con più esperienza di me che mi possa accompagnare in questo percorso per migliorare sempre di più e sono sicura che lo/a troverò.

R: Terminiamo quindi con la domanda di rito, di chiusura, tipica del nostro giornale: quale numero primo ti rappresenta e perché?

Il 31. Perché gli ultimi saranno i primi.

R: Grazie Noemi, è stato un piacere. 

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