Numero 3: Armando Napoli

Intervista a Armando Napolil’artista pasticciere

R: Ciao Armando! Se dovessi scegliere tre aggettivi per descriverti quali sceglieresti e perché?   

Se dovessi scegliere 3 aggettivi per descrivermi, senza ombra di dubbio direi perfezionista, buono e solare. Perfezionista perché tengo a curare ogni minimo dettaglio così che ogni cosa sia al posto giusto per arrivare ad un risultato soddisfacente. Buono perché mi ritengo una persona disponibile, forse alcune volte anche un po’ troppo, ma che comunque è sempre pronto ad aiutare gli altri. Solare perché amo scherzare e giocare con adulti e bambini, portare gioia e donare un sorriso soprattutto a chi lo ha perso e inoltre affrontare la vita con il sorriso, dà una carica in più, soprattutto in questo periodo.  

 

R: Se gli altri dovessero descriverti con 3 aggettivi quali credi sceglierebbero e perché?  

In linea di massima credo siano gli stessi con i quali mi descrivo poiché cerco di essere sempre me stesso affinché le persone imparino a conoscermi ed apprezzarmi per quello che sono, senza indossare maschere così da far comparire tutti i miei lati positivi ma anche negativi.  

 

R: Ci parli un pò di ciò di cui ti occupi?   

Ho tanti interessi e svolgo tante attività e questo mi rende, a detta di molti, una persona sempre troppo impegnata. Sono principalmente un pasticcere neodiplomato, con la passione per la musica e per l’animazione. Ho la fortuna di praticare tre grandi arti, l’arte della pasticceria, l’arte della musica e l’arte del sorriso. Esse per me sono strettamente collegate e mi consentono di avere una visione del mondo veramente meravigliosa.  

 

R: Quando hai lanciato l’attività e perché?

Le tre arti che ho citato prima sono entrate a far parte della mia vita in momenti diversi, sono cresciute e si sono radicate in me nel corso degli anni. Grazie alla musica e all’animazione, in me la pasticceria si è aperta ad un nuovo orizzonte. Essa riesce a persuadere i cinque sensi in un modo incredibilmente affascinante e il mio intento è proprio quello di portare la pasticceria nel mondo ad aprirsi in orizzonti ancora non chiari e visibili a tutti.  

 

R: Quali credi che siano le caratteristiche e le abilità necessarie per intraprendere un percorso come il tuo?   

Per intraprendere un percorso come il mio non c’è bisogno di chissà cosa, bastano due soli elementi, la passione e l’amore. Passione per l’arte, in tutte le sue numerose forme e amore per il proprio territorio e per le materie prime, nonché per coloro a cui dedichiamo le nostre creazioni.  

 

R: Cosa consiglieresti a chi come te vuole intraprendere questo tipo di percorso?   

A chi vuole intraprendere questo tipo di percorso consiglierei di seguire il proprio cuore e di sentirsi libero di esprimere la propria passione come meglio crede senza vincoli o restrizioni.    

 

R: Quali sono state le difficoltà che hai incontrato sul tuo percorso? 

Le difficoltà sono state molte e non sempre facili da affrontare e sicuramente non sono ancora terminate. Tra le difficoltà più ricorrenti ci sono la paura di non riuscire nel proprio intento oppure nel non capire qual’è il giusto sogno da perseguire ma in ogni caso è importante imparare ad ascoltare il cuore e seguirlo senza dar conto a nessuno se non a se stessi.    

 

R: Se non avessi intrapreso questo percorso, cosa avresti fatto? E perché?

Questo è sempre stato il mio percorso di riferimento, mi sono concentrato per realizzarlo e non ho mai smesso di farlo.    

 

R: Terminiamo quindi con la domanda di rito, di chiusura, tipica del nostro giornale: quale numero primo ti rappresenta e perché?

Il 3 perché ha molti significati simbolici ed è legato all’energia creativa, all’umorismo e all’atteggiamento positivo. È un numero che mi piace e mi accompagna da sempre inoltre è definito il numero perfetto perché a differenza del due che separa, il tre unisce.

 

R: Grazie, è stato un vero piacere averti con noi. 

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