Numero 3: Sara Pitteri

Intervista a Sara Pitteri, fotografa e videomaker appassionata

 

 

R: Ciao Sara! Se dovessi scegliere tre aggettivi per descriverti quali sceglieresti? 

Grintosa, creativa e appassionata del mio lavoro. Riesco a dare molto al cliente, sia in qualità di professionista che personale. Il mio obiettivo è farlo divertire oltre a garantirgli il massimo risultato.

 

 R: Se gli altri dovessero descriverti con 3 aggettivi quali credi sceglierebbero e perché?

Dicono di me che son divertente, gentile, ma soprattutto riesco a mettere a loro agio le persone anche in poco tempo.  

 

R: Ci parli un pò di ciò di cui ti occupi? 

Sono fotografa, videomaker e pilota di drone. Sono da sempre appassionata alla tecnologia e all’immagine. Dopo anni di esperienze di vario genere, ho ricevuto la possibilità di lavorare per uno studio cinematografico a Venezia. Durante questo periodo ho avuto modo offrire la Mia idea di esperienza a Venezia. Tramite la piattaforma online di Airbnb propongo un tour a piedi fotografico nella mia città, da Piazza San Marco a Rialto. Location classiche ma per nulla scontate. I miei tour fotografici possono venire prenotati da persone di tutto il mondo. Venezia ha un potenziale supremo come location artistica.   

 

R: Quali credi che siano le caratteristiche e le abilità necessarie per intraprendere un percorso come il tuo? 

La dote principale a mio avviso è quella di avere occhio per il “bello”, l’emozionante. Saper mettere a proprio agio le persone, ma soprattutto saper far divertire il cliente.    

 

R: Cosa consiglieresti a chi come te vuole intraprendere questo tipo di percorso? 

Consiglierei di cominciare offrendo servizi gratuiti a conoscenti in diversi ambiti; paesaggistica, ritratto, foto per catalogo, interni e così via. Questo aiuta a scoprire cosa ti appaga di più e cosa ti riesce meglio.    

 

R: Quali sono state le difficoltà che hai incontrato sul tuo percorso? 

Nella mia città il lavoro foto/videografico non è ancora riconosciuto da tutti come servizio, è sicuramente più economico provvedere da sè con il proprio smartphone ma non si avrà mai lo stessa resa di una macchina fotografica. Inoltre viene sottovalutata la potenza digitale come forma di marketing, molto efficace al giorno d’ oggi.   

 

R: Terminiamo quindi con la domanda di rito, di chiusura, tipica del nostro giornale: quale numero primo ti rappresenta e perché?

Il 3, è il numero perfetto.   

 

R: Grazie, è stato un vero piacere averti con noi. 

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