Numero 7: Cristian Marcellini

Intervista a Cristian Marcellini, pizzaiolo

    R: Ciao Cristian! Se dovessi scegliere tre aggettivi per descriverti quali sceglieresti? 

Dinamico perché se non faccio qualcosa ho l’impressione di sprecare il mio tempo quindi devo trovare sempre qualcosa che mi occupi i miei momenti liberi. Caparbio, perché se non raggiungo il mio obiettivo non mi sento soddisfatto, cerco consigli e dai miei errori imparo, nella vita così come nel lavoro. Positivo: perchè vedo il bicchiere sempre mezzo pieno.

 

R: Se gli altri dovessero descriverti con 3 aggettivi quali credi sceglierebbero e perché?

Testardo: perché chi mi vede da fuori molte volte non capisce e non sa quale possa essere il mio obiettivo, ma io non accontentandomi devo arrivarci e non avvicinarmici. Disponibile-Altruista: perché non riesco mai a dire di no a favori chiesti da altre persone, e certe volte metto gli altri prima di me. Irrequieto: appunto perché mi vedono che faccio tantissime cose tra sport e lavoro e non riesco a stare fermo.    

 

  R: Ci parli un pò di ciò di cui ti occupi? 

Lavoro nella Pizzeria di famiglia, fino a due anni fa gestivo un po’ quello che era l’organizzazione del personale di sala, ordini con i fornitori e capo sala. Da 2 anni sono Pizzaiolo. Questa passione per la panificazione mi ha portato, nel periodo della prima quarantena, ad aprire pagine social per condividere con gli altri la mia passione per la panificazione. Ora sono Pizzaiolo/Istruttore Pizzaiolo presso l’Accademia Pizzaioli.   

 

     R: Quando hai lanciato l’attività e perché?

Come detto la mia attività sui social è nata durante la prima quarantena, ero a Dublino in Irlanda per un’esperienza lavorativa, ma più che altro perché ancora non sapevo bene cosa fare della mia vita, essendo isolato da solo in casa, ho iniziato ad approfondire i miei studi verso questo mestiere e ho iniziato a sfornare prodotti fatti solo con forno di casa senza particolare attrezzatura. Sentendomi molto solo ho avuto il bisogno di far vedere e di condividere un po’ quello che facevo, in modo da sentirmi anche apprezzato. Da lì è iniziata quella che è la mia attività di Istruttore Pizzaiolo e sui social.   

 

    R: Quali credi che siano le caratteristiche e le abilità necessarie per intraprendere un percorso come il tuo? 

Sembrerà scontato ma bisogna avere la passione, bisogna essere ottimisti e caparbi non fermandosi mai ai primi errori. 

 

      R: Cosa consiglieresti a chi come te vuole intraprendere questo tipo di percorso?

  Consiglierei di studiare facendo dei corsi di formazione e mettere subito le mani in pasta allo stesso tempo cercando di mettere in pratica quelli che sono gli aspetti teorici.     

 

R: Quali sono state le difficoltà che hai incontrato sul tuo percorso? 

Le difficoltà sono state soprattutto i tanti fallimenti, tante volte ho pensato di non essere all’altezza e di non avere abbastanza conoscenze per poter fare quello che faccio. Ho affrontato tutto molto gradualmente, cercando di soffermarmi singolarmente sugli aspetti sui quali ero meno a conoscenza, ho fatto corsi e ho studiato ascoltando anche consigli di persone con più esperienza.     

 

R: Se non avessi intrapreso questo percorso, cosa avresti fatto? E perché?

Avrei continuato a lavorare come Cameriere in un ristorante di Dublino, sperando in qualche colpo di fortuna. Probabilmente non avrei saputo cosa fare ancora nella mia vita.     

 

R: Terminiamo quindi con la domanda di rito, di chiusura, tipica del nostro giornale: quale numero primo ti rappresenta e perché?

Il 7, perchè giocavo a calcio e tenevo questo numero dietro la maglia.

 

  R: Grazie, è stato un vero piacere averti con noi. 

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