Numero 7: Ginevra Albergati

Intervista a Ginevra Albergati, futura personal trainer

  R: Ciao Ginevra! Se dovessi scegliere tre aggettivi per descriverti quali sceglieresti? 

Determinata, quando punto un obiettivo faccio di tutto per realizzarlo. Nonostante ci abbia afflitto una pandemia di portata mondiale non mi sono mai arrestata nel conseguire il mio titolo e negli allenamenti. Positiva e solare: è importante vedere sempre il lato positivo e non abbattersi. Sognatrice: ho molti sogni in cantiere per quanto riguarda il mondo del fitness e dell’alimentazione. Irrefrenabile, da quando ho iniziato come sport il bodybuilding l’ho portato anche nella vita reale cominciando a spronarmi per dare il meglio in ogni campo della vita. C’è progressione in ogni cosa, come nella crescita muscolare, è importantissimo lavorare sui rapporti sociali, tirando fuori la miglior parte di noi stessi ed essere sempre positivi, anche quando la vita ci mette a dura prova.     

  R: Se gli altri dovessero descriverti con 3 aggettivi quali credi sceglierebbero e perché?

Generosa, non mi risparmio mai per nessuno. Onesta, non prevarico su nessuno. Volenterosa perchè metto grande impegno in ogni cosa che faccio dall’università al lavoro allo studio. Abbastanza fit. Il mio stile di vita è un pochino visto al di fuori della norma, per la mia cura nel mangiare e nell’allenarsi in modo intenso, ma ognuno sceglie il suo sport e devo compierlo con amore passione e nelle sue possibilità fisiche e mentali.   

    R: Ci parli un pò di ciò di cui ti occupi? 

Sono agli ultimi sgoccioli nel prendere una laurea in scienze motorie. Il mio sogno è di aprire presto uno studio di personal training e preparazione atletica, sia a livello amatoriale che agonistico. Il mio obiettivo è anche insegnare ai bambini l’importanza del movimento, il quale permette un ottimo sviluppo nella crescita. Questo settore purtroppo non è molto valorizzato e non tutti sanno quale importante funzione abbia nella salute e nel benessere sia fisico che psicologico della persona. Inoltre amo cucinare e amo farlo nel modo più sano possibile. Un altro dei miei progetti in cantiere è aprire un locale in cui si può mangiare piatti sfiziosi dolci e salati e non sentirsi in colpa. Nessun cibo va demonizzato, bisogna solo prediligere la qualità delle fonti e saperle mixare nel modo appropriato. Nel frattempo potete trovare interessanti ricette sul mio profilo.     

   R: Quando hai lanciato l’attività e perché?

La mia attività la lancerò a breve su Roma. Penso che non appena sia possibile bisogna dare una svolta a questo settore. Soprattutto nel caso del personal training è molto importante il lavoro individualizzato. Che permette di lavorare in modo specifico sulla persona. Ogni individuo ha delle richieste specifiche che possono essere fisiche, in caso di patologie, o psicologiche, nel caso di situazioni comportamentali in cui ci troviamo ad essere insicuri e abbiamo poca fiducia in noi stessi. Ecco, lo sport aumenta l’autostima e l’autoefficacia. Altro elemento indispensabile per il proprio benessere è un’alimentazione sana ed equilibrata. Il che comprende avere un rapporto equilibrato con il cibo, ogni alimento può essere mangiato a meno che non vi siano allergie o intolleranze gravi. In tal senso amo stare ai fornelli per creare ricette sfiziose dolci e salate. Avere una cultura anche per quanto riguarda ciò che ingeriamo è molto importante.     

  R: Quali credi che siano le caratteristiche e le abilità necessarie per intraprendere un percorso come il tuo?

  Caratteristiche fondamentali sono la perseveranza nell’inseguire i propri sogni e obiettivi, la voglia di imparare, il non accontentarsi mai e spingersi sempre oltre, pur rispettando i propri tempi e spazi. Lo stress non serve a nulla. 

    R: Cosa consiglieresti a chi come te vuole intraprendere questo tipo di percorso?

Concentrarsi sugli studi, formare la propria personalità e tirare fuori i migliori aspetti della sua persona e su questo lavorare per lasciare il segno nelle persone. È un lavoro di grande disponibilità e dedizione. Ogni cliente va trattato con grande rispetto e bisogna essere disposti ad aiutarlo in ogni momento per la sua realizzazione in studio nell’allenamento sia nei contesti della vita sociale e lavorativa.   

  R: Quali sono state le difficoltà che hai incontrato sul tuo percorso? 

Combattere con alcune insicurezze. Ammetto di avere un carattere difficile. Nel mio essere abbastanza puntata nei miei obiettivi tendo a sembrare poco espansiva, ma ci sto lavorando. Il calore umano è importantissimo e con il linguaggio non verbale si può fare veramente tanto. Molti dei modi con cui ci poniamo con la semplice posizione del corpo incidono sul messaggio che mandiamo. Una figura con le spalle curve dá una sensazione di chiusura, una persona con il petto aperto dá una sensazione completamente diversa. Si è sicuri, si ha fiducia in se stessi e si è più aperti.   

  R: Se non avessi intrapreso questo percorso, cosa avresti fatto? E perché?

Lavoro al Kentucky Fried Chicken, un fast food che mi ha lasciato il segno. È un ambiente in cui conosci tante persone. Puoi fare esperienze positive o negative, ma bisogna sempre prendere con positività ciò che ti succede. Mi ha insegnato molto nel corso della vita. Il lavoro di team è un qualcosa di eccezionale. Capisci veramente come tutto funzioni meglio quando c’è lavoro di squadra, una squadra una e organizzata è una vera macchina da guerra.   

  R: Terminiamo quindi con la domanda di rito, di chiusura, tipica del nostro giornale: quale numero primo ti rappresenta e perché?

Il 7 è un numero simbolico, rappresenta ogni forma di scoperta e conoscenza. Con questo numero andiamo all’esplorazione delle parti più intrinseche dell’esistenza. Dobbiamo esplorare noi stessi per poterne ricavare la parte migliore, amarsi e di conseguenza dare molto agli altri.  

 

R: Grazie, è stato un vero piacere averti con noi. 

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