Numero 3: Alessandra Balocchi

Intervista a Alessandra Balocchi, ballerina ed imprenditrice

R: Ciao Alessandra! Se dovessi scegliere 3 aggettivi per descriverti quali sceglieresti? E Perché? 

Intelligente solare e caparbia perchè sono quelli che mi caratterizzano meglio.

 

R: Che aggettivi userebbero gli altri invece per descriverti? E perché? 

Altruista solare intelligente e forte perché ciò che gli altri notano più di me è la mia attenzione verso il prossimo e la mia capacità di superare le numerose difficoltà che la vita mi ha messo di fronte.

 

R: Ci parli un pò di ciò di cui ti occupi? 

Fin da bambina mi sono dedicata alla danza con profonda dedizione e studiando tutti i pomeriggi i vari stili della danza. Sono diventata ballerina professionista e contemporaneamente facevo parte della squadra di atletica leggera della mia città ottenendo ottimi risultati. Dopo aver conseguito il diploma di istruzione superiore inizio il mio percorso professionale nel fitness, ottenendo svariati diplomi. Completano il mio profilo lavorativo diverse esperienze sia come modella per sfilate che come ballerina nel corpo di ballo della Rai.

 

R: Quando hai deciso di lanciare la tua attività? E perché? 

Ho deciso di lanciare la mia attività in quanto ho sempre avuto un grande spirito imprenditoriale con l’intento di portare il mio sapere e le mie doti al servizio del benessere del pubblico.

 

R: Quali credi che siano le caratteristiche e le abilità necessarie per intraprendere un percorso come il tuo? 

Bisogna sicuramente essere eclettici dotati di spirito d’inventiva e non mollare mai davanti alle prime difficoltà 

 

R: Cosa consiglieresti a chi come te vuole intraprendere questo tipo di percorso? 

Studiate tanto e siate costanti nel vostro impegno quotidiano. 

 

R: Quali sono state le difficoltà che hai incontrato sul tuo percorso? Come le hai affrontate? 

Sono molte le difficoltà che ho incontrato: quella sicuramente maggiore è il fatto che spesso la donna viene considerata un mero oggetto e non un’artista in grado di fare la differenza.

 

R: Se non avessi intrapreso questo percorso, cosa avresti fatto? E perché? 

Penso che si nasca cosi e prima o poi la tua strada chiama sarei stata comunque un’artista magari attrice o cantante

 

R: Terminiamo quindi con la domanda di rito, di chiusura, tipica del nostro giornale: quale numero primo ti rappresenta e perché?

3, perché è il numero che si dice sia perfetto e graficamente è la metà dell’infinito e da buona sognatrice sogno un infinito perfetto.

 

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