Numero 13: Nicole Paladini

Intervista a Nicole Paladini, educatrice alimentare tenace

 

R: Ciao Nicole! Se dovessi scegliere 3 aggettivi per descriverti quali sceglieresti? E Perché? 

Tenace, determinata, ambiziosa. Mi piace mettermi alla prova, raggiungo sempre gli obiettivi che mi prefiggo, è come uno scopo: finché non lo raggiungo, non mollo. E ambisco sempre al meglio.

 

R: Che aggettivi userebbero gli altri invece per descriverti? E perché? 

Simpatica, capace, intelligente… ma anche permalosa. Mi piace scherzare e con me si può ridere di tutto, ho un buon senso dell’umorismo (per fortuna) e tanta autoironia. Se imparo qualcosa, la imparo subito e poi mi applico al meglio delle mie capacità. Attenzione però perché sono anche sensibile, e se fraintendo il modo di porsi, rischio di rimanerci male. Questo è un brutto difetto. Lo riconosco. 

 

R: Ci parli un pò di ciò di cui ti occupi? 

Il mio lavoro è fare la commessa in un Tim Store. Da poco nominata Multimedia specialist, addetta ai contenuti che il gestore offre. Sono anche educatrice alimentare “a tempo perso”, scrivo piani alimentari per aiutare le persone a raggiungere quell’equilibrio fisico e mentale di cui tutti siamo alla ricerca.

 

R: Quando hai deciso di lanciare la tua attività? E perché? 

Ho aperto il profilo un anno fa, per diletto. Mi piaceva condividere le ricette col mondo, con tante persone, non avrei mai pensato di conoscere tante bellissime persone e riuscire un giorno a far conoscere anche la mia storia. Volevo poter trasmettere serenità e la voglia di mettersi in gioco provando nuove ricette, e che essere a dieta non significa essere agli arresti domiciliari. Il buon rapporto con il cibo è molto importante. 

 

R: Quali credi che siano le caratteristiche e le abilità necessarie per intraprendere un percorso come il tuo? 

Tanta voglia di fare, tanta passione, amarsi, e amare ciò che si fa. Ma anche determinazione e tenacia, perché ci sono periodi bui in tutti i campi e talvolta stringere i denti e credere in quello che fai è la chiave del successo. 

 

R : Cosa consiglieresti a chi come te vuole intraprendere questo tipo di percorso?

Che è un mondo meraviglioso, si vince e si perde, ma soprattutto si impara tanto. Condividere, cucinare, inventare e poi aiutare il prossimo, è una sensazione inebriante.

 

R: Quali sono state le difficoltà che hai incontrato sul tuo percorso? Come le hai affrontate? 

I nostri limiti, siamo noi stessi. Le difficoltà si superano credendo in noi, e se ci pensiamo bene a volte l’ostacolo più brutto è pensare di non farcela! Allora in quel caso si stringono i denti e si continua.

 

R: Se non avessi intrapreso questo percorso, cosa avresti fatto? E perché? 

Penso che non c’è una risposta a questa domanda. Sapevo cosa fare, l’ho sempre saputo, ho solo esitato un po’.

 

R: Terminiamo quindi con la domanda di rito, di chiusura, tipica del nostro giornale: quale numero primo ti rappresenta e perché?

Il 13, è mio numero fortunato, il mio numero preferito. 

 


R: Grazie, è stato un vero piacere averti con noi. 

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