Numero 7: Fausto Feroldi

Intervista a Fausto Feroldi, direttore di sala ed artigiano

 

R: Ciao Fausto! Se dovessi scegliere 3 aggettivi per descriverti quali sceglieresti? E Perché? 

Solare perchè  tutte le persone che conosco dicono che quando arrivo io porto calore e allegria. Creativo perchè la mia di creatività non smette mai di visualizzare nuovi pezzi da realizzare. Ingenuo perchè molte volte non vedo la cattiveria o il volersi approfittare della mia generosità

 

R: Che aggettivi userebbero gli altri invece per descriverti? E perché?

Generoso perchè abbondo in tutto quello che faccio e cerco sempre di non far mancare niente alle persone che amo. Vero perchè quando mi viene fatta una domanda non mi trattengo nella risposta, la mimica facciale mi tradirebbe subito.

 

R: Ci parli un pò di ciò di cui ti occupi? 

La mia professione è quella di direttore di sala ma nel mio tempo libero amo lavorare a uncinetto. La mia passione in questo momento Covid-19 è diventata la mia prima occupazione. Dal momento in cui un’idea mi attraversa la mente la devo subito schizzare su un foglio per poi vedere come prende forma, colore e movimento. Prima di impegnarmi seriamente in questo non davo tanto peso alla difficoltà che ci potessero essere dietro un qualsiasi pezzo tessile, adesso invece mi rendo conto che tutto quello che c’è dietro è un mondo fantastico ma faticoso. Dal momento che inizio a disegnare devo anche pensare alla scelta del materiale, del colore e del punto. molte volte il punto che si sceglie non corrisponde alla lettura che si vuole far arrivare al possibile cliente.

 

R: Quando hai deciso di lanciare la tua attività? E perché? 

Sinceramente chi ha deciso sono state tutte le persone che mi hanno sempre sostenuto.Grazie a loro posso dire oggi di aver realizzato un piccolo sogno, che spero possa crescere e diventare la mia prima attività e soddisfazione di vita. Quello che mi ha convinto è stato dare una possibilità alle persone che come me hanno una passione e non hanno il coraggio, un pò per timore del giudizio altrui, di lanciarsi a pieno in quello che potrebbe essere il loro futuro.

 

R: Quali credi che siano le caratteristiche e le abilità necessarie per intraprendere un percorso come il tuo? 

Per poter iniziare un percorso come il mio ci vuole solo passione, un obiettivo da visualizzare, pazienza e coraggio. Delle volte c’è tutto tranne il coraggio, ma una volta sguainata la spada dichiari guerra, quindi devi lottare per vincere una battaglia dopo dopo l’altra e guadagnare così il tanto ambito trofeo. Credici e non arrenderti mai questo è il mio consiglio.

 

R: Cosa consiglieresti a chi come te vuole intraprendere questo tipo di percorso? 

Come disse un nostro amico anni orsono: alzati e cammina… Solo così ci puoi riuscire. Il mio consiglio è quello di crederci e di non farsi abbattere dalle persone che si nutrono delle debolezze altrui.

 

R: Quali sono state le difficoltà che hai incontrato sul tuo percorso? Come le hai affrontate? 

L’unica difficoltà è stata quella di affrontare il pubblico parlante, inizialmente non è facile sentire le critiche, soprattutto quelle cattive dette da persone ingrate alla vita stessa. Con il passare del tempo ho imparato tra lacrime e sorrisi a nutrirmi di tutto quello che mi circonda, adesso li guardo orgoglioso e con aria soddisfatta.

 

R: Se non avessi intrapreso questo percorso, cosa avresti fatto? E perché? 

Sicuramente avrei intrapreso un cammino comunque creativo. Prima di mettermi all’uncinetto dipingevo e scrivevo , quindi penso che avrei continuato uno dei due o magari entrambi.

 

R: Terminiamo ora con la domanda di rito, qual è il tuo numero primo e perché?

Il 7, la scelta di questo numero è stata istintiva, pensandoci poi ho visualizzato l’arcobaleno, i giorni della settimana, ecc… Il numero 7 ci circonda da sempre quindi perchè no!

 

 

 

 

 

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