Numero 17: Gennaro Barbuto

Intervista a Gennaro Barbuto, medico estetico caparbio

 

Ciao Gennaro! Se dovessi scegliere 3 aggettivi per descriverti quali sceglieresti? E Perché? 

Umile: questa mia caratteristica mi permette di crescere sempre di più e soprattutto non mi fa mai sottovalutare alcun aspetto del mio lavoro. Caparbio: conquisto step by step tutti gli obiettivi che mi fisso, sentendomi appagato solo alla conquista della mia meta. Duttile: questa caratteristica mi permette di adattarmi al meglio a qualsiasi ostacolo si ponga sul mio cammino. 

 

Che aggettivi userebbero gli altri invece per descriverti? E perché? 

Altruista: sono sempre a disposizione del prossimo e cerco di dare una mano in qualsiasi modo. Leader: sono sempre stato un capogruppo, mai un gregario. Solare: vedo sempre il bicchiere mezzo pieno vivendo la vita appieno senza fossilizzarmi troppo su tutto.

 

Ci parli un pò di ciò di cui ti occupi? 

Mi occupo della medicina estetica e di tutto ciò che concerne questa professione, lo faccio da tempo nonostante la mia giovane età e lo faccio sempre al mio meglio. Il mio obiettivo è quello di migliorare l’estetica dei miei pazienti in modo naturale non andando quindi a stravolgere l’immagine. Questo ai fini pratici riesce ad aumentare l’autostima dei miei pazienti che affrontano la vita con più sicurezza e spensieratezza: questo lato del mio lavoro non ha prezzo! 

 

Quando hai deciso di lanciare la tua attività? E perché? 

Decisi di intraprendere questo mio percorso ormai 6 anni fa quando iniziai a vedere i lavori di una mia collega. Mi sono convinto sempre di più in quanto i risultati sono spettacolari ed il paziente resta felice, entusiasta ed è questa la reale motivazione che mi spinge a perfezionarmi sempre, siete voi, i miei pazienti, il reale motore della mia passione.

 

Quali credi che siano le caratteristiche e le abilità necessarie per intraprendere un percorso come il tuo? 

La caparbietà e l’ostinazione, ho incontrato ed incontro tanti ostacoli sulla mia strada, ma la forza d’animo mi sprona a superarli tutti! 

 

Cosa consiglieresti a chi come te vuole intraprendere questo tipo di percorso? 

Fatelo! È un percorso bellissimo ed è l’unica cosa che non mi ha mai tradito. La passione per la medicina sgorga dal cuore e non ti abbandona mai. Se dovessi rifare tutto lo rifarei altre infinite volte perché era l’unico percorso che mi avrebbe appagato al 100%.

 

Quali sono state le difficoltà che hai incontrato sul tuo percorso? Come le hai affrontate? 

Mi sono fatto tutto da solo, posso dire a voce alta di essere un self-made man! Quando crei tutto da solo ci sono tanti ostacoli da superare, il percorso universitario è uno di quelli ma anche e soprattutto Il mondo del lavoro: partire da perfetto sconosciuto non è facile ma ti dà la sete e la fame che ti permette di scalare anche le cime più impervie. Le difficoltà si affrontano col sorriso, la preparazione, la sfacciataggine giusta e la caparbietà! 

 

Se non avessi intrapreso questo percorso, cosa avresti fatto? E perché? 

Non avrei fatto altro, non riesco ad immaginarmi in un altro ambito, ho investito tutta la mia vita sino ad ora e non riesco ad immaginarmi altrove.

 

Terminiamo ora con la domanda di rito, qual è il tuo numero primo e perché?

Il 17, perché è sin troppo bistrattato senza alcun motivo ed è per questo un numero affascinante anche se il numero che da sempre amo e che è stampato su ogni mia divisa è il numero 10: il numero del fuoriclasse! 

 

Grazie mille Gennaro!

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